- giovedì 10 Ottobre, 2024
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Gli ETF obbligazionari sono diventati uno strumento sempre più popolare nel mondo degli investimenti, si tratta di strumenti finanziari che combinano caratteristiche sia delle obbligazioni sia degli ETF.

 

Sono prodotti d’investimento quotati in borsa, simili a un’azione, ma che replicano la performance di un indice obbligazionario sottostante. Investire in un ETF obbligazionario significa, in pratica, acquistare una porzione di un portafoglio diversificato di obbligazioni, il tutto attraverso un solo strumento finanziario.

 

Ma cosa sono esattamente e come funzionano? In questo approfondimento, esploreremo in dettaglio il mondo degli ETF obbligazionari, le loro caratteristiche, i vantaggi e gli svantaggi, e come possono essere utilizzati in una strategia di investimento diversificata.

1. Cosa è un ETF Obbligazionario?

Gli ETF obbligazionari sono fondi che investono in un insieme di obbligazioni, selezionate in base a criteri specifici come la durata, la qualità creditizia, il tipo di emittente (governativo o societario), il tasso d’interesse, e altro ancora. Come suggerisce il nome, combinano le caratteristiche degli ETF con quelle delle obbligazioni tradizionali.

 

Un ETF è un tipo di fondo d’investimento che replica l’andamento di un indice, un settore, una materia prima o un paniere di asset. Gli ETF sono negoziati in borsa come le azioni, il che significa che il loro prezzo fluttua durante la giornata di trading.

 

Come tutti gli ETF, anche quelli obbligazionari sono quotati in borsa e possono essere comprati e venduti come un’azione ma, differenza delle singole azioni, un ETF obbligazionario replica la performance di un indice composto da un gruppo di obbligazioni.

 

Ricordiamo che le obbligazioni, sono strumenti di debito emessi da governi, aziende o altre entità. Quando si acquista un’obbligazione, si sta essenzialmente prestando denaro all’emittente in cambio di pagamenti di interessi periodici (chiamati cedole) e il rimborso del capitale alla scadenza.

 

In pratica, possedendo un ETF obbligazionario, l’investitore ottiene un’esposizione a una vasta gamma di obbligazioni in un solo strumento.

 

Ad esempio, un ETF obbligazionario che replica l’indice Bloomberg Barclays Euro Aggregate Bond Index fornisce un’esposizione a diverse obbligazioni emesse da governi e aziende in Europa. Ciò significa che quando si investe in tale ETF, si acquistano indirettamente porzioni di tutte le obbligazioni che compongono quell’indice, godendo di una diversificazione ampia senza dover acquistare singolarmente ogni titolo.

2. Come funzionano gli ETF obbligazionari?

Il funzionamento degli ETF obbligazionari è simile a quello degli altri ETF, ma con alcune differenze. L’obiettivo principale è replicare la performance di un indice obbligazionario.

 

Ciò può essere fatto attraverso una replica fisica o una replica sintetica:

 

Replica Fisica: L’ETF acquista tutte le obbligazioni che compongono l’indice sottostante. Se l’indice è composto da obbligazioni a breve termine di paesi dell’area euro, l’ETF le deterrà fisicamente nel portafoglio.

 

Replica Sintetica: L’ETF utilizza strumenti derivati come i “swap” per replicare la performance dell’indice, senza acquistare fisicamente le obbligazioni sottostanti. Questo può ridurre i costi di gestione e migliorare la liquidità del fondo.

 

Un’altra caratteristica degli ETF obbligazionari è la durata media del portafoglio, che indica il tempo medio in cui le obbligazioni dell’ETF scadranno. La durata è un parametro importante per valutare la volatilità del fondo. ETF con una durata più lunga sono più volatili di quelli con una durata più breve.

3. Tipologie di ETF obbligazionari

Esistono molti tipi diversi di ETF obbligazionari, che si differenziano in pratica per il tipo di obbligazioni in cui investono.

 

Di seguito una panoramica esaustiva:

 

ETF obbligazionari governativi: copiano indici composti da obbligazioni emesse da governi (ad esempio, titoli di stato). Investono in titoli di Stato, come i buoni del tesoro negli Stati Uniti o i BTP in Italia, sono considerati meno rischiosi dei societari (corporate), ma possono avere rendimenti minori.

 

ETF obbligazionari municipali: a differenza degli indici governativi, copiano indici focalizzati su obbligazioni emesse da governi locali e statali. Sono considerati meno rischiosi dei corporate ma l’indice di rischio e il rendimento è correlato all’affidabilità dell’emittente.

 

ETF obbligazionari corporate: investono in obbligazioni emesse da aziende private. Offrono generalmente rendimenti maggiori, ma sono chiaramente associati a un rischio maggiore.

 

ETF obbligazionari  high yield: si concentrano su obbligazioni con rating creditizio basso, spesso definite “obbligazioni spazzatura” per il loro alto rischio di insolvenza. In cambio chiaramente offrono rendimenti molto alti.

 

ETF obbligazionari a breve, medio e lungo termine: La durata delle obbligazioni per questo tipo di ETF è fondamentale. Gli ETF a breve termine hanno una durata inferiore ai 3 anni, quelli a medio termine tra 3 e 10 anni, mentre quelli a lungo termine superano i 10 anni.

 

ETF obbligazionari inflazione-linked: copiano obbligazioni indicizzate all’inflazione, proteggendo così il capitale dall’erosione del potere d’acquisto.

4. Vantaggi degli ETF obbligazionari

Gli ETF obbligazionari offrono numerosi vantaggi rispetto all’investimento diretto in obbligazioni singole:

 

Diversificazione: acquistando un ETF obbligazionario, si ottiene una diversificazione immediata, riducendo il rischio specifico legato a una singola obbligazione o emittente.

 

Liquidità e facilità di negoziazione: Gli ETF sono quotati in borsa, il che permette di comprarli e venderli con facilità, a differenza delle singole obbligazioni che possono avere scarsa liquidità.

 

Costi di gestione inferiori: rispetto ai fondi obbligazionari tradizionali, gli ETF hanno generalmente costi di gestione inferiori, il che li rende un’opzione interessante per gli investitori a lungo termine.

 

Trasparenza: gli ETF pubblicano quotidianamente la composizione del portafoglio, permettendo agli investitori di sapere esattamente quali titoli stanno detenendo.

 

Accesso ai mercati globali: esistono ETF obbligazionari che offrono esposizione a mercati emergenti, a settori specifici o a obbligazioni di paesi con rating elevato, consentendo agli investitori di accedere facilmente a opportunità altrimenti difficili da raggiungere per un’investitore non professionale.

5. Rischi degli ETF obbligazionari

Nonostante i numerosi vantaggi, gli ETF obbligazionari presentano anche alcuni rischi che un’investitore prudente deve sempre considerare:

 

Rischio di tasso d’interesse: Gli ETF obbligazionari sono sensibili alle variazioni dei tassi d’interesse. Un aumento dei tassi comporta generalmente una diminuzione del valore delle obbligazioni.

 

Rischio di credito: se un’azienda o un governo in difficoltà finanziarie non riesce a onorare i propri debiti, il valore dell’obbligazione scende. Gli ETF che investono in obbligazioni high yield o in paesi emergenti sono particolarmente esposti a questo rischio.

 

Rischio di liquidità: in mercati stressati, alcuni ETF obbligazionari possono sperimentare una riduzione della liquidità, causando potenzialmente un ampio differenziale tra il prezzo di acquisto e di vendita.

 

Rischio di Replica: gli ETF con replica sintetica sono esposti al rischio controparte, poiché dipendono da intermediari per garantire la replica dell’indice.

 

Tracking error: gli ETF obbligazionari potrebbero non replicare perfettamente l’indice di riferimento, portando a discrepanze nelle performance.

 

Costi di transazione: sebbene generalmente bassi, i costi di transazione per l’acquisto e la vendita di ETF possono erodere i rendimenti nel tempo.

 

Complessità: alcuni ETF obbligazionari più sofisticati possono essere difficili da comprendere per gli investitori meno esperti!

6. Quando Investire in ETF obbligazionari?

Gli ETF obbligazionari sono indicati per gli investitori che cercano di ottenere una diversificazione del portafoglio, un’esposizione a obbligazioni di qualità e una gestione dei rischi più efficace.

 

Sono particolarmente utili per chi vuole mitigare la volatilità del portafoglio azionario o ottenere un flusso di reddito costante.

 

Prima di investire in ETF obbligazionari, è importante considerare diversi fattori:

 

Obiettivi di investimento:  assicuriamoci che l’ETF obbligazionario si allinei con i propri obiettivi finanziari.

 

Tolleranza al rischio: è di fondamentale importanza valutare la propria capacità di sopportare potenziali perdite poiché sebbene il rischio sia inferiore a quello dell’investimento in titoli azionari si tratta pur sempre di un investimento che potrebbe comportare delle perdite.

 

Orizzonte temporale: consideriamo per quanto tempo si intende mantenere l’investimento. Questi dipo di investimento non è adatto a un’investitore frettoloso.

 

Costi: è molto importante confrontare sempre le commissioni di gestione e altri costi associati a diversi ETF obbligazionari prima dell’acquisto.

 

Qualità del credito: esaminare il rating creditizio delle obbligazioni nel portafoglio dell’ETF è una giusta mossa se non si vuole fare un’acquisto imprudente e se si vuole avere una percezione tangibile del rischio associato al del singolo ETF.

 

Duration: consideriamo la sensibilità dell’ETF alle variazioni dei tassi d’interesse e allo scenario globale.

 

Liquidità: valutiamo il volume di scambi dell’ETF per assicurarci che sia sufficientemente liquido nel caso avessimo necessità di incassare la somma prima della scadenza.

 

Gli ETF obbligazionari rappresentano un’innovazione significativa nel mondo degli investimenti, offrendo agli investitori un modo efficiente e accessibile per ottenere esposizione al mercato obbligazionario anche con piccoli capitali.

 

Combinando i vantaggi degli ETF con quelli delle obbligazioni tradizionali, questi strumenti offrono diversificazione, liquidità e potenziale di reddito. Come con qualsiasi investimento, è fondamentale comprendere appieno le caratteristiche, i rischi e i potenziali benefici degli ETF obbligazionari prima di includerli nel proprio portafoglio.

 

Con una comprensione approfondita e una strategia ben ponderata, gli ETF obbligazionari possono svolgere un ruolo prezioso in una strategia di investimento diversificata e bilanciata.

 

In un mondo finanziario in continua evoluzione, gli ETF obbligazionari offrono agli investitori uno strumento flessibile e potente per navigare i mercati obbligazionari globali e perseguire i propri obiettivi finanziari.