- giovedì 4 Luglio, 2024

L’indice azionario italiano presenta una forte concentrazione di titoli finanziari che, dalla metà del 2023, hanno influenzato significativamente i rendimenti dell’intero paniere.

Questo è simile a quanto avviene per l’S&P500 negli Stati Uniti, trainato da Nvidia e da pochi altri titoli del settore tecnologico.

1. LA CORRELAZIONE TRA IL SETTORE FINANZIARIO ED IL FTSE MIB

Secondo Angelo Meda, CFA di Banor Capital, “Il nostro indice azionario è caratterizzato da una forte concentrazione nel settore finanziario. Questo può causare notevoli differenze tra l’indice principale FTSE MIB e l’indice delle small e mid caps Star, che è più esposto ai cosiddetti Italian champions, ovvero società che operano in settori di nicchia sia a livello nazionale che internazionale e che nel lungo periodo tendono a seguire le dinamiche del Nasdaq.”

 

Meda ha inoltre sottolineato che l’indice FTSE MIB ha sovraperformato lo Star per tre anni consecutivi, un evento mai registrato prima, spiegato “dal cambiamento del regime sui tassi di interesse che ha completamente alterato la percezione e la valutazione del settore bancario.”

2. PROSPETTIVE SUL MERCATO ITALIANO: DAL TAGLIO DEI TASSI ALLE ELEZIONI EUROPEE

Secondo Massimo Trabattoni, head of italian equity di Kairos, già dall’inizio di giugno sono emersi segnali chiari di inversione dei trend di sottoperformance per le piccole e medie imprese italiane.

 

La prospettiva di ripetuti tagli dei tassi da parte delle banche centrali potrebbe fornire una spinta decisiva a questa asset class.

 

Parallelamente, si è registrato un effetto contrario dopo le elezioni parlamentari europee, con una correzione evidente del mercato. “In particolare, la decisione del presidente francese di indire elezioni anticipate il 30 giugno ha innescato un significativo risk off”, osserva Andrea Randone, responsabile della ricerca sulle mid e small cap di Intermonte.

 

Intermonte si concentra su titoli con basso indebitamento, buona generazione di cassa e esposizione a solide tendenze internazionali. “Il quadro della liquidità rimane difficile per le società a piccola e media capitalizzazione, ma ci sono alcuni segnali di miglioramento”, conclude.

3. PMI QUOTATE: QUALI BATTONO IL FTSE MIB?

L’analisi da inizio anno vede infinite in testa Greenthesis con una performance a tre cifre (+131%), affiancata da Antares Vision (+79%) e Ieg (+66%). Sul versante opposto, a incassare le peggiori performance tra le mid e small cap italiane sono Somec (-46%), Dovalue (-41%) e Ferragamo (-29%).

 

Fonte: Intermonte