
Mentre Nvidia vola in Borsa diventando la società con il valore di mercato più alto al mondo, l’atteggiamento più selettivo degli investitori sta portando a correzioni significative per alcuni dei titoli che avevano registrato i maggiori rialzi nel 2023.
Il boom del colosso dei chip ha infatti trascinato l’intero settore, stimolando la crescita di titoli con fondamentali decisamente meno solidi rispetto a quelli della società con sede a Santa Clara, California.
1. Un cambio di tendenza guidato dai fondi ?
Circa il 60% delle società dell’indice S&P 500 ha registrato quest’anno crescite significative, ma oltre la metà dei titoli chiave nel settore dell’AI ha subito correzioni. Lo stesso andamento è riscontrabile nei fondi che investono sui beneficiari dell’AI.
Nel frattempo, Nvidia ha superato colossi come Microsoft e Apple, diventando l’azienda quotata con il maggior valore al mondo. Le azioni della società sono salite, portando la sua capitalizzazione di mercato a 3,33 miliardi di dollari.
In meno di due anni, anche grazie al boom della domanda di chip per potenti modelli di intelligenza artificiale generativa come ChatGPT, Nvidia è diventata una delle più potenti aziende tecnologiche al mondo.
La sua performance ha contribuito a quasi un terzo dell’aumento registrato da Wall Street nell’ultimo anno. Da gennaio 2024, il titolo è salito del 178%, tanto che il CEO Jensen Huang ha dichiarato che l’azienda è al centro di una nuova “rivoluzione industriale”.
2. Quali sono i titoli in maggiore sofferenza
Società come Salesforce, Snowflake, Intel e Adobe stanno registrando forti contrazioni, seguendo i guadagni consistenti del 2023.
Secondo il Financial Times, alcuni analisti interpretano questo cambiamento come un ritorno alla razionalità, mentre altri ritengono che il rally legato all’intelligenza artificiale abbia ancora i tratti di una bolla classica.
“Una delle caratteristiche di una bolla classica è che i piccoli operatori svaniscono prima che i grandi inizino a soffrire,” ha dichiarato Rob Arnott, presidente di Research Affiliates, al quotidiano.
Salesforce, in particolare, ha subito il peggior calo giornaliero degli ultimi vent’anni dopo aver riportato risultati trimestrali inferiori alle aspettative il mese scorso. Dall’inizio dell’anno, il titolo è sceso di oltre il 7%; Snowflake, Intel e Adobe hanno registrato contrazioni rispettivamente del 32%, 33% e 6%.