- martedì 15 Ottobre, 2024

Settimana 7 ottobre / 14 ottobre 2024

La situazione internazionale si è ulteriormente deteriorata in tutte le aree di crisi producendo incertezza e volatilità sui mercati, più evidente nei mercati orientali.

 

Tale incertezza è dovuta anche ai segnali contrastanti provenienti dalle Banche Centrali; infatti, la FED sta valutando come procedere in merito alla riduzione dei tassi in quanto l’economia USA non mostra segni di rallentamento.

 

Nel mentre sono in corso valutazioni sulla possibilità di dazi incrociati tra UE (sulle auto) e Cina (sugli alcolici francesi) che potrebbero turbare i mercati.

1. Mercati

Le Borse Cinesi appaiono particolarmente volatili in quanto agli annunci di forti aiuti pubblici gli investitori vogliono verificare fatti concreti.

 

Per quanto riguarda le Materie Prime il petrolio appare molto volatile tra 77 e 81 dollari al barile in funzione dell’aggravarsi della guerra in Medio Oriente e di dubbi sulla tenuta della domanda cinese. L’oro permane sostenuto sopra i 2.600 dollari l’oncia.

 

I mercati azionari risultano ancora sostenuti per effetto della consistente liquidità disponibile, così anche i mercati obbligazionari anche se questi non hanno ancora reagito proporzionalmente ai ribassi dei tassi sino ad ora applicati, forse in funzione delle incertezze di cui sopra.

2. Principali indici

I mercati occidentali si sono mossi con trend positivo, seppur leggermente volatile. Negli Stati Uniti, Nasdaq, Dow Jones e S&P 500 sui muovono sui massimi.

 

In Asia, il NIKKEI risulta in crescita mentre Hang Seng e Shangai Index sono risultati decrescenti, seppur in recupero nelle ultime sedute.

 

Mumbai ha registrato un contenuto decremento dopo un lungo periodo di crescita.

3. Principali valute

Si ricorda che l’andamento delle valute viene confrontato con il valore dell’EURO.

 

Dollaro americano in ulteriore recupero in area 1,0891; risultano laterali le altre valute dell’area dollaro.

 

Peso messicano e rand sudafricano si sono mossi lateralmente. La lira turca risulta stabile intorno a 37, mentre il real brasiliano appare sostanzialmente laterale come il rublo (sempre sopra 100).

 

Si segnala infine la rupia indiana in progressivo recupero.