- martedì 5 Novembre, 2024

Settimana 28 ottobre / 4 novembre 2024 

Nell’ultima settimana i mercati hanno registrato un approccio attendista in relazione alle imminenti elezioni USA.

 

Al momento gli scambi risultano rarefatti e le operazioni di lungo termine molto limitate, rivelando la poca propensione degli operatori ad agire in un contesto di incertezza. Tale atteggiamento potrebbe cambiare già da domani alla luce dei risultati che emergeranno.

 

Gli analisti ipotizzano, quale che sia il candidato che risulterà vincente, che i mercati potrebbero registrate un rally di breve termine, mentre nel lungo termine le differenti politiche proposte porterebbero ad effetti ben diversi fra loro.

1. Mercati

Se a vincere fosse la Harris, sarebbe ipotizzabile uno sviluppo rilevante del mercato legato alle energie alternative e all’assistenza medica, mentre Trump privilegerebbe lo sfruttamento delle materie prime tradizionali, oltre al mercato interno attraverso il sistema collaudato dei dazi a protezione dei prodotti USA.

 

In questo contesto generale le aree internazionali di crisi, senza attuali possibili soluzioni, contribuiscono all’incertezza e a creare volatilità ulteriore.

 

In UE, l’andamento positivo del PIL tende a sostenere le quotazioni azionarie, sebbene una piccola ripresa dell’inflazione negli ultimi giorni rallenti le prospettive. Questa, se consolidata, potrebbe anche far sospendere la riduzione dei tassi in corso.

Le considerazioni di cui sopra spiegherebbero anche le quotazioni leggermente cedenti dei titoli obbligazionari nell’ultima settimana.

 

Le materie prime hanno leggermente ridotto le quotazioni, con l’oro intorno a $ 2.515 ad oncia ed il petrolio brent a $73 al barile e, stanti le problematiche internazionali, tale elemento rafforza la generalizzata attesa dei mercati legata all’Election Day.

2. Principali indici

Mercati occidentali (Europa e USA) con andamento laterale leggermente decrescente, analogamente al Nikkei.

Hang Seng ha registrato un andamento laterale leggermente crescente così come Shanghai, mentre Mumbai è ha ceduto leggermente.

3. Principali valute

Si ricorda che l’andamento delle valute viene confrontato con il valore dell’EURO.

 

Il dollaro si è leggermente deprezzato in area 1,089 mentre le altre valute dell’area (dollaro australiano, neozelandese e canadese) si sono leggermente apprezzate.

 

Il peso messicano si è mosso con un contenuto deprezzamento, mentre il rand sudafricano appare in ulteriore recupero. Lira turca sempre vicina ai minimi in area 37,34, mentre il real brasiliano ha registrato un ulteriore deprezzamento come il rublo e rupia indiana.